Istituto superiore per la ricerca, la statistica e la formazione
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PAVIA.
22 Dic.2010.
Mai più camion sul Ponte della Becca. Così la Provincia pensa di salvaguardare la struttura da ulteriori rischi, in attesa della riapertura al traffico. A spiegare i dettagli del piano anti-Tir, è lo stesso presidente Vittorio Poma.
«La segnaletica stradale non è stata e, molto probabilmente, non sarà sufficiente a fermare i mezzi pesanti sul ponte - afferma -. E' necessario pensare ad un intervento in grado di impedire l'accesso in maniera definitiva. E l'idea è quella di realizzare uno sbarramento per permettere il transito alle sole auto. La barriera dovrà però essere mobile per permettere il passaggio ai mezzi di soccorso e al trasporto pubblico. L'apertura e la chiusura, in questo caso, potranno essere attivate con un telecomando». Tanto per capirci, come quelle che delimitano le aree pedonali dei centri storici di alcune città.
Anche se la progettazione in questo caso, è un po' più complicata. «Bisogna evitare che i Tir arrivino in prossimità del ponte - prosegue Poma - perchè tornare indietro, a quel punto, sarebbe impossibile». La soluzione potrebbe essere la realizzazione di due rotatorie, sia dalla parte pavese, sia da quella oltrepadana, per dare la possibilità al traffico pesante di prendere altre direzioni. «La prima potrebbe essere realizzata al bivio per Vaccarizza - ipotizza il presidente della Provincia - mentre la seconda a Mezzanino».
Scartato, invece, un sistema di videosorveglianza. «Non offre sufficienti garanzie - è convinto Poma -. In molti potrebbero passare lo stesso, nonostante le sanzioni previste dal codice della strada. Qui, invece, la priorità è una e una sola: impedire che anche un solo Tir transiti ancora sul Ponte della Becca».
Il serio pericolo di crollo verificatori un mese fa e i 2 milioni e mezzo di euro sborsati per la messa in sicurezza sono motivi sufficienti per fare la faccia cattiva, ora. C'è solo un altro problema, più immediato, da risolvere: come fermare i bisonti della strada in attesa dei check-point. Non prima, cioè, della primavera dell'anno prossimo, visto anche la complessità dell'operazione (soprattutto per la realizzazione di due rotatorie). «Per questo pensiamo ad un pattugliamento costante nella zona del ponte - conclude il presidente della Provincia -. Una task-force formata da forze dell'ordine e polizia locale dei Comuni interessati per un capillare controllo del ponte». A questo scopo è stato convocato in prefettura per domani il comitato provinciale per la sicurezza e l'ordine pubblico.
VIDEO
Le immagine storiche del Ponte .
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L’aereo del ponte della Becca Grac ( Gruppo ricercatori aerei caduti)
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