Si ringrazia il nostro amico Roberto Scherini per la passione e la bravura che contraddistingue i suoi lavori visibili al sito www.linnea.it

Locusta migratoria
C
avalletta di grossa taglia. Generalmente il maschio è marrone mentre la femmina è di color verde. La specie può essere gregaria o solitaria. Presente in tutta Italia in ambienti sabbiosi, prati, campi coltivati. Gli adulti presenti da giugno ad ottobre. A volte, se le temperature lo permettono, svernano.

Lycaena dispar
Piccola farfalla dal forte impatto visivo per la sua vivace livrea arancione-rame brillante. Lycane dispar è presente, in Italia, nelle pianure del nord ed in alcune aree della Toscana. Frequenta prati umidi, acquitrini, paludi e canali. Causa degradazione e distruzione del suo habitat, con conseguente riduzione della sua pianta nutrice, il Rumex (Romice), questa farfalla è divenuta minacciata e rara su tutto l'areale di distribuzione. Gli adulti sono presenti, da maggio a settembre, in 2 generazioni.

Onychogomphus forcipatus
Specie molto particolare dalla colorazione giallo-nera con occhi blu-azzurri nella femmina, blu-verdi nel maschio. Quest'ultimo è facilmente riconoscibile per la forma a tenaglia dei cerci (appendici nella parte terminale dell'addome). Questa libellula è diffusa in tutta la penisola, ad esclusione dell'Italia nord-orientale, con la sottospecie unguiculatus ed in Sicilia con la sottospecie O. forcipatus forcipatus. Frequenta principalmente le sponde rocciose dei corsi d'acqua ed i greti fluviali, raramente le acque ferme. Spesso la si osserva posata sui rami bassi dei cespugli o sui sassi. Il maschio, a riposo, assume una posizione tipica con addome leggermente piegato. E' purtroppo minacciata causa inquinamento delle acque e sta divenendo sempre più rara. Gli adulti volano da maggio a settembre. La larva si sviluppa in 3-5 anni riuscendo a superare i periodi di siccità infossandosi nel terreno.

Oryctes nasicornis
Lo Scarabeo rinoceronte è un  grande coleottero di colore bruno-marrone con elitre più chiare e lucide. Il maschio, inconfondibile, presenta un lungo corno sul capo, ridotto ad un piccolo tubercolo nella femmina. Le larve sono biancastre con zampe e capo arancioni e corpo piegato a C. Si sviluppano nel terreno nutrendosi di radici oppure nei tronchi marcescenti di salici, querce, faggi e altre latifoglie. Spesso vengono parassitate da vespe del genere Scolia che le paralizzano con il veleno e vi depongono dentro le uova. Le larve della Scolia che nascono si nutriranno dell’ospite dall’interno fino ad ucciderlo. E' presente nell’Italia continentale ed isole. Si rinviene spesso al suolo o lo si osserva mentre vola al crepuscolo, nei boschi, nei parchi e negli ambienti costieri. Di notte è spesso attratto dalle luci artificiali. Gli adulti si osservano da maggio ad agosto, poi muoiono. Durante la loro breve vita non si nutrono utilizzando le riserve accumulate nel periodo di sviluppo larvale che dura 3 anni.

Sesia apiformis
Q
uesta farfalla, appartenente alla famiglia dei Sesiidi, rappresenta un classico esempio di mimetismo batesiano infatti imita, nell'aspetto, una grossa vespa. L'addome è peloso con strisce gialle e nere e le ali sono trasparenti. Diffusa in tutta Italia e isole è specie rara e si rinviene in ambienti umidi come paludi, rive di corsi d'acqua e comunque in presenza di pioppi (in particolare Populus nigra) dove la larva si sviluppa. Gli adulti, da giugno ad agosto, di giorno volano intorno agli alberi, soprattutto quando la femmina deve deporre, ma la mattina presto è possibile vederli posati sui tronchi. La larva di questa specie si sviluppa in 2-3 anni.

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